Valerio Evangelisti

Valerio Evangelisti

Valerio Evangelisti, nato a Bologna nel 1952 e morto il 18 aprile del 2022, ha raggiunto la notorietà per la sua attività di scrittore di romanzi di fantascienza e fantasy che sono diventati veri e propri bestseller anche a livello internazionale (basti citare il ciclo di romanzi su Nicolas Eymerich, personaggio ispirato all’inquisitore catalano realmente esistito, e la trilogia Magus, ispirata alla figura del farmacista francese Michel de Nostredame, noto come Nostradamus). Evangelisti  ha frequentato la IV ginnasio, sezione C, nell’anno scolastico 1966/67. Il famoso scrittore ricorda di essersi trasferito al Minghetti “dopo una quarta ginnasio disastrosa presso il liceo classico rivale, il Galvani. Disastrosa non per gli esiti, quanto per l’ambiente. Avevo per compagni di classe ragazzi in prevalenza ricchi o ricchissimi, con cui faticavo a legare. Inoltre vi era una larga prevalenza di fascisti, forse più negli atteggiamenti che nell’ideologia (appresi poi che lo stesso istituto annoverava tra i propri allievi Gianfranco Fini, però io non lo ricordo).” In effetti la sezione C era nota in quegli anni per una composizione sociale piuttosto elitaria, sebbene il profilo ideologico del liceo fosse assai meno connotato di quanto ricordi Evangelisti. Nel registro dei voti della classe IV C di quell’anno sono indicate le professioni dei padri (solo i padri, naturalmente): tre industriali (tra cui Fabbri e Segafredo), sei medici, tre notai/avvocati, otto funzionari/impiegati, un commerciante, un giornalista, un editore e quattro docenti universitari/insegnanti. I primi, timidi effetti della riforma delle scuole medie del 1962 sono forse individuabili nella presenza di una studentessa figlia di un “raccoglitore di latte”. Per approfondire la storia del Galvani in quegli anni, vedi gli articoli sul ’68 a questo link.



I voti di Valerio Evangelisti, a.s. 1966/67