La seconda guerra mondiale e la Resistenza
Nel corso della guerra la regolarità della vita scolastica fu compromessa in modo significativo, sino a ridursi nelle fasi critiche a un giorno alla settimana. La sede di via Castiglione venne occupata dall’ospedale Pizzardi, per cui sino al 1945 il liceo trovò ospitalità presso i padri Barnabiti del “S. Luigi” e il liceo Minghetti. Diversi studenti o ex studenti del Galvani aderirono alla resistenza e trovarono la morte in circostanze drammatiche: Romeo Rodriguez Pereira, ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, Sergio Tavernari, lanciatosi nel vuoto pur di non essere catturato dai nazisti il 20 maggio 1944, Emanuele Giovanelli, fucilato a Fossoli il 12 luglio 1944, Andrea Luigi Paglieri, fucilato dai nazisti il 9 agosto 1944, Giovanni Palmieri, freddato con un colpo di pistola dai nazisti il 30 settembre 1944, Giuliano Benassi, ucciso a nel campo di Oelsen il 27 aprile 1945, Roberto Serracchioli, fucilato il 7 agosto del 1944, Mario Jacchia, torturato dai nazisti che non fecero mai ritrovare il suo corpo. Militarono nella Resistenza anche le ex studentesse Renata Viganò, autrice del celebre romanzo L’Agnese va a morire e Giovanna Zangrandi, autrice de I giorni veri.
Per saperne di più:
A. Campanelli (a cura di), I cento anni del Liceo Galvani, Bologna, Cappelli, 1961
M. Gaspari (a cura di), Il Liceo Galvani dall’Unità d’Italia a oggi, Bologna, Minerva 2016
“Un ricordo di Roberto Serracchioli, studente del Galvani caduto nella Resistenza” (a cura di Verena Gasperotti) – Trascrizione della lettera di Sergio Telmon – “Zio Roberto” di Angela Seracchioli, in Quaderni di cultura del Galvani, anno 22, nr. 1, 2017
Link esterni:
Sul Galvani e la resistenza: http://www.museogalvani.it/galvani-resistenza
Materiali: